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Centrale enel di Porto Tolle

Centrale enel di Porto Tolle

La centrale termoelettrica di Porto Tolle, situata sul delta del Po nella località Polesine Camerini, era sino al 2010 un grande impianto (ai primi posti in Europa) di produzione di energia elettrica di proprietà di Enel Produzione S.p.A.

Divisa in quattro gruppi da 660 MW l'uno, aveva dunque una potenza nominale totale di 2,640 MW e poteva generare circa l'8% del fabbisogno italiano di energia elettrica. Attualmente la centrale a causa dei mutati scenari energetici non è più in attività, il personale è stato trasferito verso altri impianti e tutti i gruppi sono ormai fermi dal 2010.

Enel ha indetto un progetto di riconversione dell'area tramite il progetto Futur-e che prevede la dismissione e la riconversione di 23 centrali dell’azienda , che hanno concluso il loro ruolo nel sistema energetico .Il primo progetto di riconversione di un’area industriale in Italia sarà quello della centrale del Delta del Po assieme a quello della centrale di Montalto di Castro (Viterbo).

Quindi dove c’erano serbatoi di olio combustibile e turbine, sorgerà un grande villaggio turistico ispirato a natura e ambiente. Del resto, a poca distanza dal sito energetico, ci si trova all’interno del Delta del Po, che  fa parte del patrimonio dell’Umanità ed è anche una Riserva della biosfera.

Il progetto di riconversione e rilancio di Porto Tolle, diventa quindi nuova opportunità per il territorio  grazie alla scelta di soluzioni sostenibili e innovative. Il progetto imperniato sul turismo- natura, potrà  valorizzare le eccellenze paesaggistiche, ambientali, artigianali ed enogastronomiche dell’area, sviluppo del pescaturismo e dell’ittiturismo, legati alle produzioni ittiche del Delta.

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