Nome scientifico: Tapes philippinarum
La vongola filippina, fa parte della famiglia dei molluschi bivalvi è stata introdotta dall’Asia nel Mar Mediterraneo, in particolare nel Mar Adriatico, per fini commerciali. In seguito si è rapidamente diffusa, diventando molto più comune della vongola verace nostrana (Tapes decussatus).
Caratteristiche
Questa varietà di vongola possiede un guscio ovale abbastanza robusto che può arrivare a diametri che vanno dai sei agli otto centimetri. La caratteristica di distinzione più importante fra le due specie è però data dalla morfologia dei sifoni che nella vongola verace appaiono separati, mentre nella vongola filippina sono uniti alla base e divisi alla punta. Inoltre Tapes philippinarum presenta una più ampia gamma di colori, anche abbastanza vivaci, e possiede carni meno tenere.
Habitat
Si tratta di una specie originaria del Pacifico, introdotta a cominciare dal 1983 nella Laguna di Venezia e in seguito anche in altre località italiane per scopi commerciali. Dalla sua introduzione si è diffusa velocemente nel Mediterraneo sostituendo le popolazioni di Tapes decussatus.
La vongola filippina trova il suo ambiente ideale in acque salmastre con fondale sabbioso o fangoso, dotati di una buona ossigenazione. La raccolta delle vongole viene effettuata con i classici metodi manuali, o con l’ausilio di rasche e rastrelli. Esistono anche metodi di raccolta tramite l’utilizzo di attrezzature più avanzate come imbarcazioni denominate ‘vongolari’ dotate di draghe idrauliche o motorasche, tuttavia questi metodi di raccolta danneggiano il fondale, e per tale motivo ne è vietato e sanzionato l’utilizzo.
Fonti: