Alici o acciughe

Alici o acciughe

Alici

 

Nome scientifico: Engraulis encrasicolus

Talvolta confusa con la sardina, l’alice appartiene ad’unaltra famiglia tassonomica ma spesso si trovano a condividere lo stesso ambiente formando dei grandi banchi. Ha abitudini pelagiche e si può trovare anche a grande distanza dalle coste. Tollera le acque salmastre e talvolta penetra nelle foci e nelle lagune.

Caratteristiche

Le acciughe hanno un corpo affusolato di colore azzurro-verde, sul dorso, e argento sui fianchi e l’addome. Ha occhi grandi per le sue dimensioni e una bocca molto grande tanto da superare il bordo posteriore degli occhi. Generalmente misurano dai 6 ai 10 centimetri e raggiungono al massimo i 20 centimetri. Le squame sono piccole e si staccano facilmente. È una specie gregaria in ogni fase vitale che forma banchi numerosissimi spesso misti con altre specie, per esempio la sardina, composti da esemplari di taglia simile.

Habitat

L’acciuga è una specie comune nel Mar Mediterraneo. Non compiono migrazioni ma si spostano a diverse profondità a seconda delle stagioni. In autunno e in inverno vivono in profondità mentre durante la primavera e l’estate risalgono verso la superficie in prossimità delle coste, dove avviene la riproduzione. Il loro nutrimento principale è lo zooplancton che cresce particolarmente bene ine zone di acqua salmasta come lagune e estuari in cui spesso le acciughe, che riescono a sopportare la variazione di salinità, si addentrano per nutrirsi. Come le sardine, sono oggetto di una intensa pesca che ha causato una diminuzione delle quantità commerciabili negli ultimi anni. La dimensione minima per la pesca e la commercializzazione secondo il Reg.CE 1967/2006 è di 9 cm.

Fonti:

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